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Una Casa in Classe A Conviene Davvero? Gli Esperti Rispondono

Una Casa in Classe A Conviene Davvero? Gli Esperti Rispondono

I professionisti di Houzz ci spiegano perché acquistare una classe A, quali sono i vantaggi e il ritorno in bolletta


Articoli di : Greta La Rocca31 ottobre 2017Collaboratore Houzz Magazine. Giornalista, svolgo anche attività di Ufficio Stampa e mi occupo di tutto ciò che riguarda la Comunicazione, off e on line. Curiosa e appassionata scrivo da sempre (anche) di architettura e design. Affascinata dalla bellezza, cerco il giusto compromesso tra estetica e funzionalità. Collaboratior of Houzz Magazine. Journalist; I do PR activities also and in communication in general, both on and off line. Curious and passionate, I write since ever (also) of Architecture and Design. Fascinated by beauty, I look for the right balance between esthetic and functionality.


Se stai per comprare casa, ti sarai accorto che una casa in classe A ha dei costi maggiori. Come capire però se l’investimento conviene? Ne abbiamo parlato con tre professionisti di Houzz che ci hanno spiegato perché i prezzi sono più alti, quali sono i vantaggi di vivere in questi appartamenti e, infine, hanno risposto alla nostra domanda: sì, investire in un’abitazione in classe A conviene. Se anche tu vuoi valutare costi e benefici, leggi questo Ideabook per farti un’opinione grazie ai nostri professionisti.

Consigli professionali di:
*Mauro Rivolta, architetto di Studio Ecoarch (Varese)
*Mauro Cesarone di Time Rivestimenti (Pescara)
*Pietro Andrea Garavaglia, ingegnere di Garavaglia Costruzioni Edili (Milano)

Paolo De Benedictis

La classe A costa di più
Sappiamo che un’abitazione in classe A ha costi più alti rispetto a una in classi energetiche meno efficienti. Perché? «Una realizzazione in classe A costa di più perché è costruita meglio e perché, a parità di finiture e strutture, ha impianti tecnologici molto più evoluti e complessi», spiega l’ingegnere Pietro Andrea Garavaglia. Gli fa eco l’architetto Mauro Rivolta: «Un’abitazione in classe A ha costi più alti perché è qualitativamente migliore. Gli isolanti, per esempio, hanno uno spessore maggiore per consumare meno e i serramenti prestazioni più elevate, pensiamo al triplo vetro».

Sapere, però, con precisione quanto il costo di una casa in classe A possa incidere sul prezzo finale di costruzione non è semplice. «È complesso – afferma Garavaglia – perché innanzitutto dipende dalla tipologia della costruzione, una villetta piuttosto che un condominio multipiano, e dalla forma che influisce sul rapporto superficie/volume. Tuttavia posso affermare che l’incremento di costo oscilla tra il 20% e il 50% rispetto a un edificio in classe B o C».

Michele Perlini | ARCStudio PERLINI

Rivolta puntualizza: «È importante che le case siano in classe A perché c’è un ridotto fabbisogno energetico, ma sono ancora più importanti i materiali con i quali sono state progettate. È necessario quindi preferire isolanti di origine vegetale, sostenibili, a filiera corta e riciclabili come la fibra di legno o di cellulosa e il sughero; strutture in legno, sia a telaio che a tavole incrociate (per esempio X-LAM); intonaci e finiture in calce sia per esterno che per interno; fibrogesso e non cartongesso. Insomma, è fondamentale avere un’elevata prestazione energetica, ma è altrettanto importante la qualità di materiali e tecnologie che permettono di raggiungere il risultato».

Una precisazione arriva anche da parte di Mauro Cesarone: «Un immobile in classe Adeve essere progettato con materiali che non provochino inquinamento atmosferico. Per quanto possa sembrare un concetto semplice, è invece complicato costruire una casa che rispecchi queste caratteristiche. Bisogna scegliere i migliori materiali e riuscire a ridurre al massimo i costi al fine di parzializzare gli sprechi e avere un prodotto performante».

Vinci | Hamp Architects

I vantaggi di una classe A
«I principali vantaggi di un’abitazione in classe A – spiega Garavaglia – sono la stabilità delle temperature, l’assenza di spifferi e correnti, la qualità dell’aria garantita da ricambi preordinati, i consumi energetici estremamente bassi in inverno e in estate, la produzione di una parte dell’energia da fonti rinnovabili».

«I vantaggi – riassume Rivolta – sono sostanzialmente due e sono di tipo economico: la casa consuma meno, per cui avrà costi inferiori dal punto di vista energetico».

Plus Concept Studio

Il ritorno sulla bolletta
«Sarà possibile avere un risparmio netto in bolletta mese dopo mese; per cui nell’arco di qualche anno (tempo di ritorno dell’investimento) sarà facilmente recuperata la percentuale di spesa extra; poi il risparmio sarà puro».

Il vantaggio, però, non è solo economico: «Le case in classe A conservano più a lungo il loro valore. Tra 10 o anche 20 anni saranno ancora appetibili per il mercato, mentre le classi inferiori saranno facilmente al limite della normativa, in termini di performance e di materiali, e pertanto saranno considerate un pessimo investimento e quindi non sarà possibile rivenderle se non a prezzi molto bassi», conclude Rivolta.

Studio Ecoarch

Rivolta fa anche un esempio pratico: «Nell’ottobre del 2015 abbiamo consegnato la penultima abitazione in legno [Casa MM, in foto]; la casa non è dotata di gas, ma solo di pompa di calore per il riscaldamento radiante e per l’acqua calda sanitaria e di un impianto da 4,5 kW. La spesa media della famiglia (composta da 4 persone) per l’energia (incluso riscaldamento, piastra ad induzione, lavasciuga e in generale tutti i consumi elettrici) è di circa 48 €/mese. In tre anni la famiglia avrà recuperato l’extra costo e poi comincerà a risparmiare».

Hammer & Hand

Allora conviene?
«Sì, conviene spendere di più per avere una casa in classe A perché eticamente è una soluzione sostenibile: meno sprechi energetici, utilizzo di fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale. Inoltre, il comfort abitativo di una classe A non è replicabile da classi energetiche meno performanti», dice Garavaglia.

E precisa: «Gli impianti tecnologicamente avanzati necessitano di una manutenzione regolare, tuttavia – anche al netto di questi costi – il risparmio c’è ed è tangibile. Non è semplice definire un periodo temporale preciso nel quale vengono ammortizzati i costi, possiamo però ipotizzare di rientrare delle spese in un lasso di tempo che va tra i 7 ed i 15 anni».

Vinci | Hamp Architects

Suggerimenti virtuosi
Cesarone suggerisce dei comportamenti virtuosi che è possibile adottare per risparmiare energia e, quindi, abbassare ulteriormente i costi in bolletta: per esempio spegnere l’interruttore della televisione, installare pannelli fotovoltaici; spegnere la luce nelle stanze vuote; preferire lampadine fluorescenti e a Led ai faretti alogeni. «Sono piccoli accorgimenti che alleggeriscono la bolletta e portano maggior comfort nell’ambiente in cui viviamo».

6 Consigli per Risparmiare sulla Bolletta della Luce

Fonte presa da : https://www.houzz.it/magazine/una-casa-in-classe-a-conviene-davvero-gli-esperti-rispondono-stsetivw-vs~94526666

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